Zorro fiuta il futuro (e la differenza tra giusto e sbagliato)
- ventisette.info

- 29 ott
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C’è un profumo che non mente: quello del dovere. A Gallarate, mentre tanti parlano di “ragazzi da capire”, qualcuno ha deciso di farsi capire davvero — con l’esempio, non con le conferenze.

La Polizia Locale di Gallarate, insieme alla Polizia di Stato, ha svolto controlli antidroga in due scuole. Nessuna retata spettacolare, nessun clamore da talk show: solo un gesto di presenza vera dello Stato. Risultato? Tre studenti minorenni trovati con hashish, sanzionati come prevede la legge. A guidare l’operazione, ancora una volta, l’infallibile Zorro, il Labrador antidroga che a Gallarate conoscono tutti.
E qui va detto forte: bravi.
Brava la Polizia Locale, brava l’Amministrazione che sostiene questo tipo di interventi, e bravi gli agenti che hanno ricordato che educare non significa giustificare tutto.
C’è differenza tra “capire i giovani” e “insegnare ai giovani cosa è giusto e cosa è sbagliato”.
Troppo spesso la sinistra del “dialogo a ogni costo” ha confuso empatia con resa, scambiando l’autorità per autoritarismo.
A Gallarate no.
A Gallarate lo Stato non chiude gli occhi, non gira la testa, non si limita a distribuire volantini sul disagio. Lo Stato entra nelle scuole, con il cane, con gli agenti, con la legge. E soprattutto, con la chiarezza morale che serve a un Paese che vuole restare civile.
Perché a volte basta un Labrador per ricordarci una verità semplice: la libertà non è fare tutto ciò che si vuole, ma sapere che ci sono limiti — e qualcuno che li fa rispettare.




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