Gallarate non perde tempo: mentre Varese litiga, Cassani costruisce
- ventisette.info

- 31 ott
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 4 nov
Se siete tra quelli che pensano che la politica sia parlare tanto e fare poco, fatevi un giro a Varese. Lì, a sei mesi dal Remigration Summit, hanno organizzato un consiglio comunale da due ore per… condannare un evento. Sì, avete letto bene: due ore di chiacchiere su ciò che è già passato.

A Gallarate, invece, il sindaco Andrea Cassani ha deciso di fare l’unica cosa sensata: fare sul serio. «Noi ci concentriamo su ciò che serve ai cittadini», dice Cassani, mentre Varese perde tempo a rincorrere polemiche ideologiche. Piscina di Moriggia? Riqualificata. Sicurezza urbana? Priorità assoluta. Cantieri, investimenti, progetti concreti: la città va avanti. E senza hashtag.
E quando si parla di 2027, niente civici improvvisati o fantasie elettorali: Gallarate avrà un candidato politico, chiaro, radicato e responsabile. Perché la politica vera non si improvvisa con un gruppo su WhatsApp o qualche incontro di salotto. È un mestiere serio, e Cassani lo ricorda con un sorriso sornione a chi pensa il contrario.
Ah, e i circoli culturali? Perfetti per chi vuole discutere e fare networking, ma non pensino di sostituire partiti e voti reali: la politica ha le sue regole, e chi le ignora finisce a fare spettacolo da bar, non amministrazione.
In sostanza: mentre a Varese si discute di fantasmi del passato, a Gallarate si costruisce il futuro. Progetti concreti, cittadini al centro, candidature serie e zero chiacchiere da salotto. Cassani non ha fretta, sa che il tempo è dalla sua parte: chi fa sul serio non deve correre dietro alle polemiche, le polemiche inseguono lui.
Gallarate guarda avanti. Varese, invece, sembra ancora in ritardo…




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