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Busto Arsizio e il maniaco del telefono: quando gli asili nido diventano il posto sbagliato

  • Immagine del redattore: ventisette.info
    ventisette.info
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 1 min

Allerta urbana: non è un film, non è un meme. C’è un tipo in città che chiama asili nido. Non per iscrivere bambini o chiedere orari. No. Lui cerca donne. Punto.


Busto Arsizio e il maniaco del telefono: quando gli asili nido diventano il posto sbagliato

«Ho bisogno di una donna». Così dice. Con voce sussurrata. Come se fosse normale. Spoiler: non lo è.


Telefonate da brivido (non romantico)

Non è uno scherzo. Il numero è sempre lo stesso. Sempre sospetto. Diverse strutture contattate. Diverse educatrici che si guardano, si scambiano sguardi tipo: “Ma davvero?”. E sì, davvero.


Sul web, lo stesso numero ha già una reputazione oscura: invio di foto di nudo, comportamenti strani… insomma, curriculum da maniaco 2.0.


Perché fa paura

Non è solo il telefono. È il messaggio: gli asili sono posti sicuri, le donne che ci lavorano meritano rispetto. Punto. E questi episodi? Capitano proprio vicino al 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Tempismo perfetto… se il tuo obiettivo è irritare tutti.


La speranza? Che rendere pubblica la vicenda serva a fermarlo. Identificarlo sarebbe meglio. Ma per ora, almeno, il telefono è sotto controllo, l’allerta è alta, e chi lavora negli asili sa di dover stare attenta.


La morale?

Se vi chiama qualcuno con voce da film horror e inizia con «Ho bisogno di…», non è un invito al caffè. È solo un maniaco.


Busto Arsizio, sveglia: i numeri di telefono possono essere pericolosi.

E no, non c’è ancora un app per fermarli.

 

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