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Varese, Natale col panettone… e 2.100 emendamenti: la maratona infinita del Consiglio

  • Immagine del redattore: ventisette.info
    ventisette.info
  • 7 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

A Varese quest’anno Babbo Natale porta poche sorprese, ma tanti emendamenti. Precisamente 2.100. Il regalo – che diciamolo, non era nella lista dei desideri di nessuno – lo ha recapitato la Lega sotto l’albero dell’amministrazione Galimberti, inaugurando ufficialmente il periodo dell’Avvento Consiliare: un pellegrinaggio che va dal 9 al 30 dicembre, sette giorni su sette, con una tabella oraria degna del turno di notte alla catena di montaggio.


Varese, Natale col panettone… e 2.100 emendamenti: la maratona infinita del Consiglio

Dal lunedì al venerdì si va dalle 19 alle 24, giusto per digerire il cenone con un po’ di dibattito pubblico. Sabato e domenica, invece, full immersion dalle 9 alle 19, con pausa pranzo per ricordare che, almeno sul cibo, siamo tutti umani.

Riposo solo alla Vigilia, a Natale e a Santo Stefano: perché lo spirito natalizio sì, ma senza esagerare.


Il braccio di ferro che sembra più un braccio meccanico (perché non finisce mai)

La Lega ha trovato il modo più rumoroso possibile per far capire che sul bilancio non le torna un granché: sommergere il consiglio di emendamenti come coriandoli al Carnevale.

Ovviamente non tutti supereranno il vaglio tecnico: alcuni verranno bocciati, altri cadranno per manifesta incompatibilità con qualunque codice normativo noto all’umanità.


Ma il messaggio è chiaro: se non si trova un accordo, il Consiglio diventa una serie TV da binge-watching obbligatorio.

E senza possibilità di skippare l’intro.


Galimberti rilancia: “Li valutiamo tutti… però venite”

Il sindaco, col sorriso di chi sa che dicembre sarà lungo come una Quaresima, passa la palla al centrodestra con una mossa da manuale:

“Siamo pronti a leggere ogni singola proposta della Lega. TUTTE.”

Il sottotesto è chiaro come le luminarie in centro: volevate giocare duro? Bene, ma adesso nessuno può saltare nemmeno un’ora. Nemmeno quelli dell’opposizione più defilata, che infatti già non la prendono benissimo.


Il bello deve ancora venire

Chi cederà per primo?

La Lega, che deve resistere alla maratona che passa anche sui weekend prenatalizi?

La maggioranza, che non vuole sembrare quella che molla?

O magari qualche membro dell’opposizione che già rimpiange di non aver preso ferie a novembre?


Per ora è tutto fermo. Non vola una mosca. Non vola nemmeno uno degli emendamenti (purtroppo).Ma quel che è certo è che quest’anno lo slogan sarà:

“A Varese, sotto l’albero, niente regali. Solo ore di Consiglio Comunale.”


Auguri. A tutti. Anche a chi dovrà presiedere.

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