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Somma Lombardo: undici anni di Bellaria e… il gioco delle sedie

  • Immagine del redattore: ventisette.info
    ventisette.info
  • 11 nov
  • Tempo di lettura: 2 min

Undici anni. Undici anni di amministrazione Bellaria a Somma Lombardo. E in tutto questo tempo cosa hanno combinato? Qualcuno prova a ricordarlo… ma tra chiacchiere, incontri di facciata e qualche scambio di carte tra il sindaco e l’assessore allo Sport, la risposta sembra sospesa nell’aria come un pallone non calciato.


Somma Lombardo: undici anni di Bellaria e… il gioco delle sedie

Il centro sportivo Mossolani chiude. Il Cda di Spes si dimette. E mentre la città resta senza il suo cuore sportivo, il tandem Bellaria-Piantanida continua a girarsi, a volte in direzioni opposte, altre volte in cerchio… e la palla resta lì, sul campo. Gli avversari politici di centro-destra non stanno più a guardare: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia denunciano pubblicamente l’inerzia inaccettabile e l’assenza di iniziative concrete.


E non è che non ci fosse stata l’occasione. Il consiglio comunale aveva tutti d’accordo su tempi rapidi per rilanciare gli impianti sportivi. Ma l’unica “riqualificazione” che si è vista finora sembra quella delle carte sul tavolo del sindaco e dell’assessore. Promesse belle e allineate… sulla carta. Poi, nella realtà, nulla.


Il punto non è decorativo: lo sport è crescita, comunità, futuro. E i giovani di Somma Lombardo non possono aspettare che chi amministra decida quando e come muovere la penna. L’opposizione, stanca di aspettare, ha già deciso di prendere in mano la situazione. Venerdì 14 novembre, alle 20.45, incontrerà le realtà sportive per raccogliere istanze e trasformarle in un piano serio, concreto e incalzante, quello che la giunta sembra incapace di fare da undici anni.


E mentre Bellaria e Piantanida continuano il loro gioco delle sedie, con qualche spostamento elegante ma poco sostanziale, i sommesi osservano e iniziano a chiedersi: “Dopo undici anni, cosa resta davvero?” La risposta è chiara, sottile, ma inequivocabile: la pazienza dei cittadini è al limite, e lo sport a Somma non può più restare ai margini.


Somma Lombardo merita chi sa trasformare le parole in fatti. Non altro giro di carte, non altro scambio di ruoli tra sindaco e assessore. Il tempo delle promesse vuote è finito. Chi tiene davvero a Somma Lombardo non ha dubbi sul ruolo da giocare.

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