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Samarate in caduta libera: il centro storico diventa un suburbio dimenticato. L’assessore si dimetta

  • Immagine del redattore: ventisette.info
    ventisette.info
  • 28 ott
  • Tempo di lettura: 2 min
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Ah, Samarate… una cittadina che meriterebbe di essere un piccolo gioiello lombardo e che invece, giorno dopo giorno, si trasforma in un suburbio dimenticato. Strade spente, piazza ingestibile e una sensazione di abbandono che cresce. E come spesso accade, chi governa sembra più impegnato a giustificarsi che a risolvere i problemi.


Samarate in caduta libera: il centro storico diventa un suburbio dimenticato. L’assessore si dimetta

A denunciare la situazione è Eliseo Sanfelice, ex amministratore comunale e oggi voce battagliera della “Bacheca Civica”, che non le manda certo a dire. Nel mirino finisce l’assessore alla Sicurezza Alessio Sozzi, espressione del Movimento 5 Stelle — quel movimento che, dopo anni di proclami, ha ormai dato ampia prova della sua incapacità politica a qualsiasi livello: dal Parlamento ai municipi.


«In pochi mesi abbiamo assistito a troppi episodi che mettono in discussione la sicurezza in centro città» accusa Sanfelice. «E non si vedono correttivi adeguati. La piazza è diventata ingestibile, quali misure sono state adottate per fronteggiare la situazione?».

Domanda legittima. Risposta, per ora, nessuna.


La verità è che chi oggi gestisce la sicurezza a Samarate sembra non sapere nemmeno da dove iniziare. I Cinque Stelle sono bravissimi a chiedere dimissioni agli altri — Salvini, Meloni, chiunque capiti a tiro — ma quando il dito dovrebbe puntare verso casa loro, cala improvvisamente il silenzio. Forse la coerenza non rientra nel loro programma elettorale.


E mentre si discute di tutto fuorché dei problemi concreti, il centro storico si svuota. Le case si vendono per quattro soldi, i negozi chiudono, e chi ci vive assiste con tristezza a un lento, prevedibile declino. «Il centro storico si sta impoverendo, come già è avvenuto a San Macario» dice ancora Sanfelice. Un paragone che dovrebbe far riflettere, ma dubitiamo che in Comune qualcuno stia davvero ascoltando.


Samarate non ha bisogno di slogan o passerelle. Ha bisogno di chi conosce la città, la vive, e sa rimboccarsi le maniche invece di cercare un colpevole su Facebook. Perché la sicurezza non è un optional e il degrado non si combatte con le conferenze stampa.


Ancora una volta, con rammarico, siamo alle solite: il centrosinistra che governa, il Movimento 5 Stelle che si arrabatta, e i cittadini che pagano il prezzo dell’inadeguatezza politica. Il risultato? Un centro che muore e un suburbio dimenticato che prende il suo posto.

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