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Gerenzano: Palazzo Fagnani, asfalti e panchine artistiche. Pini fa il punto sui lavori (e non solo)

  • Immagine del redattore: ventisette.info
    ventisette.info
  • 24 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

A Gerenzano si lavora. O almeno, così pare. Dopo la nuova sede del Corpo Musicale Santa Cecilia, l’assessore ai Lavori Pubblici Emanuele Pini ha messo in fila – con precisione contabile degna di un ragioniere svizzero – tutto ciò che è stato fatto e ciò che (forse) si farà. Dal restyling di Palazzo Fagnani alle asfaltature sparse, passando per cimiteri, biblioteche e panchine artistiche, la lista è lunga.


Gerenzano: Palazzo Fagnani, asfalti e panchine artistiche. Pini fa il punto sui lavori (e non solo)

Ecco i numeri: 230 mila euro di contributo regionale (grazie Regione, non si dice mai abbastanza), 80 mila euro dal distretto del commercio, più altri 100 mila comunali per sistemare Palazzo Fagnani. Il risultato? A breve la nuova biblioteca aprirà i battenti, giusto in tempo per Natale: regalo sotto l’albero, carta d’identità in mano e via di prestiti librari.


Nel cortile, invece, troveremo la “panchina letteraria”, che andrà a fare compagnia alla musicale di piazza Alberto da Giussano e a quella delle fiabe in piazza XXV Aprile. Un tris che sembra uscito da un catalogo di arte urbana “instagrammabile”. Ma tant’è: la cultura passa anche da lì.


Dai cimiteri agli impianti sportivi (passando per qualche tubatura)

Non solo libri e panchine, però. Pini snocciola anche il resto del menù dei lavori pubblici:


  • Terzo e ultimo lotto del cimitero comunale (quasi 380 mila euro, amen);

  • Recinzioni e impianti antintrusione al Palazzetto (35 mila euro);

  • Restyling per il Centro anziani e la Pro Loco (20 mila);

  • Campo da calcio rinnovato e impianti rifatti (60 mila);

  • Nuova linea elettrica in via Inglesina (30 mila).


E per chi si chiedesse delle strade “massacrate” dai lavori di Enel e compagnie varie, l’assessore rassicura: i ripristini sono completati. Tradotto: le buche (per ora) sono coperte.


L’asfalto, croce e delizia di ogni giunta

E veniamo al punto dolente: le asfaltature. Perché, in Italia, la politica passa sempre da lì – un po’ come il calcio e il meteo.

A Gerenzano si parte con via Padania, poi via Colombo, Clerici, Ghirimoldi e Risorgimento. Circa 150 mila euro di bitume e buona volontà. Certo, manca personale tecnico, e i concorsi per assunzioni vanno deserti: il quinto in due anni senza un vincitore. Una cronica “sofferenza” che Pini non nasconde, anche se il Comune è riuscito comunque a candidarsi a un bando per nuovi serramenti scolastici.


Insomma…

Tra panchine artistiche, asfalti in arrivo e biblioteche rinate, Gerenzano sembra in fermento. O almeno sulla carta. I soldi (spesso regionali) ci sono, le idee pure. Resta da capire se, al di là dei comunicati e delle inaugurazioni, tutto questo diventerà un cambiamento vero per i cittadini.


Noi, da bravi gerenzanesi, facciamo come sempre: speriamo e stiamo a vedere.

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