Neos raddoppia il Kazakistan: ora Malpensa punta ad Atyrau
- ventisette.info

- 7 giorni fa
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Se pensavate che il Kazakistan fosse solo steppe infinite e petrolio a perdita d’occhio… beh, preparatevi a fare le valigie. Neos, la compagnia aerea che fa parte della galassia Alpitour World, ha deciso che un solo volo verso il gigante dell’Asia centrale non basta più. E così, da questo novembre 2025, Milano Malpensa si collega direttamente ad Atyrau, città del Mar Caspio e cuore pulsante dell’industria energetica kazaka.

Voli, orari e quel senso di avventura
Il primo volo parte ogni lunedì alle 20:00 e arriva ad Atyrau martedì mattina, giusto in tempo per una colazione con vista sul Caspio. Il ritorno? Ogni venerdì, così da avere il weekend libero per ricaricare le batterie o fare i turisti industriali. E se vi sembrasse poco, da marzo 2026 entra in scena una seconda frequenza, con scalo ad Almaty: giovedì sera si parte, venerdì mattina si atterra, e in serata si è già di nuovo a Malpensa. Non male, vero?
Perché Neos lo fa?
Niente voli “giusto per far numero”. Dietro c’è la strategia: Neos vuole essere il ponte ufficiale tra Italia e Kazakistan, soprattutto per chi lavora nei settori energia, ingegneria e servizi industriali. Carlo Stradiotti, il CEO di Neos, lo dice chiaro: l’idea è facilitare i rapporti business e rafforzare le relazioni economiche tra i due Paesi. Tradotto: se hai affari da chiudere a Nur-Sultan o a Atyrau, puoi dire addio ai voli con tre scali e al jet lag da sopravvivenza.
Non solo business
C’è anche un lato umano nella faccenda. Valeriya Timofeyevich, rappresentante Neos in Kazakistan, lo definisce “molto più di un volo”: è un invito a viaggiare, a incontrarsi, a creare legami. Insomma, l’idea è che non si tratti solo di business, ma di costruire ponti veri tra persone e culture.
Chi ha fatto sì che tutto questo fosse possibile?
Un cocktail di collaborazione perfetta: l’Associazione Commerciale Italo-Kazaka ha spinto per scambi e partnership solide, mentre le autorità dell’aviazione civile di entrambi i Paesi hanno dato il via libera. Il risultato? Una nuova rotta pronta a rivoluzionare il modo di viaggiare tra Italia e Kazakistan, senza fronzoli e senza scali infiniti.
Se vi siete sempre chiesti “ma come ci si arriva a Atyrau?”, ora avete la risposta. E, sorpresa: non serve più reinventare la geografia o meditare su fusi orari impossibili. Basta salire a bordo, rilassarsi sul 737 MAX e lasciarsi trasportare fino al Mar Caspio.




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