Il futuro (che nessuno ha chiesto) arriva su quattro ruote: il Progetto Polis a Gerenzano
- ventisette.info

- 22 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Modernità a colpi di camper e code al freddo: Gerenzano saluta l'ufficio postale (per ora)

Siamo nel 2025, l’era dell’intelligenza artificiale, dei razzi su Marte, dei frigoriferi che ti dicono che sei ingrassato. Eppure, a Gerenzano, per ritirare una raccomandata bisogna andare… in camper.
Sì, avete capito bene. L’ufficio postale di via Carlo Berra è ufficialmente chiuso fino al 24 novembre, per fare spazio al glorioso Progetto Polis – Casa dei Servizi di Cittadinanza Digitale, un’iniziativa nazionale di Poste Italiane che promette “servizi moderni” e “spazi funzionali”. Tradotto: martelli pneumatici, disagi e la solita retorica del progresso.
Nel frattempo, i cittadini potranno avvalersi dell’ufficio mobile allestito in via Duca degli Abruzzi, davanti al Municipio. Un bel camper, con orari da ufficio anni ’80 (spoiler: se lavori, buona fortuna), dove però si potrà fare quasi tutto. Tutto tranne la consulenza, che invece va cercata a Saronno. Perché è giusto complicarsi la vita, altrimenti che gusto c’è?
Il progresso spiegato facile
Il Progetto Polis vuole “digitalizzare” i servizi. Come? Chiudendo fisicamente gli sportelli. In pratica: meno contatto umano, più click, più pin, più tessere, meno persone. È l’efficienza, bellezza. Ma non temete, quando riaprirà (forse il 25 novembre, salvo “imprevisti” – già sentito, vero?), l’ufficio sarà più bello, più moderno, più... qualcosa. Non si sa cosa, ma sarà più.
Nel frattempo, anziani, disabili, mamme con passeggini e chi non ha una laurea in ingegneria informatica possono godersi l’esperienza utente deluxe: file sotto l’acqua, parcheggi introvabili, e quella meravigliosa sensazione di essere sempre un passaggio indietro rispetto a chi decide.
L’Italia che cambia (a modo suo)
Ora, chiariamoci: nessuno è contro il miglioramento dei servizi. Ma davvero dobbiamo sempre pagarlo con settimane di disservizi, soluzioni-tampone e slogan da conferenza stampa ministeriale? È questa la visione di “servizio pubblico”? Un sistema sempre più lontano dal cittadino, che si muove a colpi di bandi, progetti, cabine digitali, ma poi non riesce a mantenere un ufficio postale aperto per più di tre mesi di fila?
Conclusione?
A Gerenzano si chiude per aprire meglio. Forse. Intanto, prendete il numeretto e portate pazienza. Il Progetto Polis è in marcia… su quattro ruote. E noi dietro, con la cartella sotto il braccio, a inseguire un’idea di progresso che ci passa sopra come uno dei tanti cantieri infiniti del Belpaese.




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