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🍪 Il Cucciolone di Fagnano si è sciolto. E adesso resta solo il biscotto molle

  • Immagine del redattore: ventisette.info
    ventisette.info
  • 1 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Ricordate quel simpatico gelato biscotto usato da “Siamo Fagnano” per raccontare le meraviglie del loro programma elettorale? Un’idea creativa: dieci morsi, uno per ogni promessa. Una trovata che sembrava simpatica… finché il Cucciolone non ha cominciato a colare sulle mani dei cittadini, lasciando solo biscotti appiccicosi e cioccolato svanito.


Il Cucciolone di Fagnano si è sciolto

Oggi, a un anno dalla fine del mandato, il risultato è servito: gelato sciolto, mani sporche e nessuna soddisfazione.


📉 Quattro anni di biscotti senza ripieno

Il Documento Unico di Programmazione (DUP) presentato in consiglio comunale ha fatto scattare l’allarme in chi ancora crede che la politica serva a fare, non a raccontare.

Per l’opposizione (ma anche per chi ha ancora due occhi in fronte), la giunta Baroffio è alla frutta. E no, non quella del gelato.


Le promesse? Tutte in freezer.


  • Cinema Apollo? Mai acquistato, figurarsi ristrutturato.

  • Palestra comunale? Fantasma.

  • Campetti di via De Amicis? Sigillati come reliquie.

  • Revisione del PGT, parco, polo sportivo? Nemmeno in bozza.

  • GEASC che doveva fare utili? Sta scavando un buco.


Insomma, un Cucciolone venduto come artigianale e risultato sciolto ancora prima di tirarlo fuori dalla confezione.


🧾 Opere pubbliche: più sprechi che cantieri

Se Fagnano fosse una gelateria, la recensione su Google sarebbe tipo:

“💬 2,2 milioni per una mensa ancora chiusa e senza cucina? Non tornerò.


Sì, stiamo parlando della mensa scolastica della Bergoro: un monumento al ritardo, soldi buttati, e un servizio che ancora non c’è. E quando (forse) ci sarà, non potrà nemmeno cucinare un piatto di pasta. Bravi.


E le piste ciclopedonali, come quella di via Pasubio?

Più che ciclabili, sembrano prove da “Scherzi a parte”.


📉 GEASC: dalla promessa al passivo

Altro grande orgoglio (a parole): GEASC.

La narrazione era semplice: “Tornerà a fare utili”.

La realtà è ancora più semplice: non solo non fa utili, ma pesa come un macigno sul bilancio comunale.

Tariffe aumentate, servizi peggiorati.

Chi paga? Ovviamente le famiglie. Perché quando si pasticcia in amministrazione, il conto lo fa il contribuente.


🧊 Le scuse si sono sciolte

Oggi la giunta si aggrappa alla solita retorica del “manca ancora un anno, vedrete”.

Ma se in quattro anni non si è costruito nulla di quanto promesso, qualcuno pensa davvero che tutto arrivi magicamente nei prossimi dodici mesi?


È come se il gelataio ti dicesse, dopo averti dato un biscotto secco e colato in mano: “Aspetti ancora un po’, il ripieno arriva.”

No, grazie.


🧠 Il problema? Una politica da slogan, non da risultati

Fagnano non aveva bisogno di un programma pubblicitario a forma di gelato. Aveva bisogno di un piano serio, di chi ama l’efficienza più dei selfie. E invece si è ritrovata con un’amministrazione che ha trasformato una riserva da 5 milioni di euro in una lista di incompiute.


C’era margine. C’erano soldi. C’erano possibilità.

Manca solo una cosa: l’amministrazione.


🍂 Conclusione? Il Cucciolone si è sciolto. Ora si pulisce.

Ora tocca ai cittadini.

Che hanno visto il biscotto frollarsi, le promesse sciogliersi, e la pazienza finire.

 

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