Hotel, parcheggi e sogni di volo: il mistero infinito di Volandia
- ventisette.info

- 7 giorni fa
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Volandia. Parco e Museo del Volo. Più di 100 velivoli, 250.000 metri quadri di pura magia aeronautica, e tu arrivi lì e ti aspetti di vedere aerei decollare… invece quello che vola è solo il dibattito tra enti, giunte e pareri contrari. Sì, perché dal 2019 si parla di un ampliamento da oltre 8 milioni di euro: hotel, parcheggi e nuove strutture che dovrebbero trasformare il museo nel polo aeronautico definitivo, europeo e tutto sommato epico. Eppure, dopo anni di discussioni, la pista sembra ancora occupata.

Il primo “sì” (ma con riserva)
Lo scorso 19 novembre, la giunta di Somma Lombardo ha dato il via libera alla partecipazione all’Accordo di programma per lo sviluppo dell’area museale. Tradotto: “Sì, apriamo il tavolo… ma non aspettatevi di decollare domani”. L’obiettivo? Arrivare, entro due anni, a un progetto condiviso con Provincia di Varese, Regione Lombardia, i Comuni limitrofi (Ferno, Vizzola Ticino, Lonate Pozzolo), il Parco del Ticino, la Fondazione Museo dell’Aeronautica e Sea. Insomma, più partecipanti di un volo low cost a ora di punta.
Turbolenze interne
Non tutti però sono pronti a salire a bordo. Barbara Vanni (Sinistra per Somma) e Francesco Calò (Pd) erano assenti in giunta. Lui assicura che è casuale, ma le perplessità ci sono: sì allo sviluppo di Volandia, ma solo se tutto resta dentro le regole attuali. Nessuna variante selvaggia, nessun hotel extra fuori posto, nessun parcheggio gigante in stile aeroporto.
Il dibattito interno al centrosinistra sommese è rovente: il consigliere Angelo Ruggeri (Pd) ha già espresso contrarietà a operazioni immobiliari “extra” attorno al museo. E in minoranza? La Lega ha drizzato le antenne come radar: l’ex leghista Alberto Barcaro ha chiesto un question time urgente per chiarire bene le intenzioni della giunta.
Il vero decollo… sarà sovracomunale
La partita vera si giocherà oltre i confini di Somma Lombardo. Critiche di Ferno, osservazioni puntuali del Parco del Ticino: basta un solo “no” per far saltare tutto. Così, mentre Volandia accumula discussioni e tavoli tecnici, il museo — che già ospita centinaia di velivoli storici e futuristici — rischia di rimanere in hangar mentale, tra slide di PowerPoint e promesse non ancora concretizzate.
Insomma, Volandia ha tutto per essere il faro dell’aeronautica europea: spazio, velivoli, fascino. Ma finché la burocrazia continuerà a far girare carte invece di ali, il museo resterà più parcheggio di idee che aeroporto di sogni. E noi restiamo qui, con il naso all’insù, a sperare che presto il vero decollo diventi realtà.




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