Fagnano, il Consiglio Comunale del 27 ottobre: c’è più azione di un film d’azione

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Lunedì 27 ottobre 2025, ore 21, Sala Consiliare di Fagnano Olona (e in streaming per chi ama la comodità del divano): il Consiglio Comunale si prepara a essere più interessante di quanto suggerirebbe il nome. Se pensavate che “consiglio comunale” fosse sinonimo di sonno assicurato, preparatevi a ricredervi. L’ordine del giorno promette scintille, dibattiti accesi e – perché no – qualche imbarazzo ben piazzato.

Primo atto: i campetti di via De Amicis. Tema caldo, perché le minoranze vogliono chiarezza sul diniego ricevuto e sull’assenza di manifestazione d’interesse. Insomma, la domanda è semplice: perché bloccare qualcosa su cui la cittadinanza ha le antenne dritte? La Giunta avrà tempo e spazio per spiegare, e sarà curioso vedere se le spiegazioni reggeranno il confronto con il buon senso di chi abita il paese.

Poi, c’è il sempre attuale bilancio GEASC. Sì, quello che tutti aspettano e che ancora non si vede. Non si tratta solo di numeri su carta: è trasparenza, gestione dei servizi, e – diciamolo – credibilità. Un Comune che non mostra il bilancio rischia di apparire più disorganizzato di una festa di paese senza responsabili.

Non poteva mancare il capitolo Mensa Rodari. Ritardi, cantiere in sospeso e promesse di aggiornamenti: ormai sembra un sequel infinito. I cittadini hanno diritto di sapere se i bambini mangeranno presto in strutture degne o continueranno a guardare un cantiere fermo da mesi.

E poi, a completare il menu della serata: convenzione pompe funebri, situazione del fusto pericoloso (sì, proprio così), nuove modalità di gestione della ristorazione scolastica e variazione di bilancio. Insomma, c’è carne al fuoco più che sufficiente per chi ama capire come vengono gestite le cose del proprio Comune.

Il consiglio del giorno? Non aspettare il telegiornale o il passaparola: seguite il Consiglio Comunale, perché qui non si tratta di chiacchiere da bar. Partecipare, anche solo in streaming, vuol dire sapere, capire e – perché no – avere gli strumenti per chiedere conto di ciò che accade intorno a noi.