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Dentro la gabbia – con stile: Aldo Cingolani apre la Varese Design Week

  • Immagine del redattore: ventisette.info
    ventisette.info
  • 18 set
  • Tempo di lettura: 3 min

Benvenuti alla Varese Design Week, ovvero quel periodo dell’anno in cui anche la provincia riscopre che il design non è solo roba da showroom milanese con aria condizionata e parole inglesi buttate a caso.

Quest’anno, però, si fa sul serio.


Dentro la gabbia – con stile: Aldo Cingolani apre la Varese Design Week

A tagliare il nastro (metaforico, perché ormai tagliare nastri è troppo poco design) sarà Aldo Cingolani: uno che ha disegnato treni, telefoni, metropolitane, macchine fotografiche, palloni da basket… insomma, tutto tranne l’aria che respiriamo. Ma se glielo chiedi, magari ti progetta anche quella.


Il design? È dentro la gabbia. E funziona meglio così.

Cingolani non è un creativo da taccuino e cappello buffo. È uno di quelli che fanno le cose. In grande. Con aziende vere. Con soldi veri. E dentro quella “gabbia” fatta di normative, budget, tempi e responsabilità. Altro che anarchia creativa: qui si vince dentro le regole, e magari pure facendole belle.

Una filosofia che piace. Molto. Specie a chi crede ancora che l’ordine abbia un valore. Che il limite possa essere uno stimolo. E che la libertà, quella vera, non sia il caos, ma la capacità di muoversi con intelligenza dentro i vincoli del reale.


Dal Pendolino al Frecciarossa 1000: design italiano che corre

Nato negli anni Ottanta al Politecnico di Milano, discepolo di Giugiaro, Cingolani ha attraversato quarant’anni di storia del prodotto industriale italiano. Ma senza mai cedere al culto della firma: dice di essere stato più un direttore d’orchestra che un solista.

E forse è proprio questo che lo rende interessante: zero narcisismo e massimo metodo. In un mondo che premia chi urla più forte, lui preferisce realizzare progetti che funzionano. Che durano. Che viaggiano, come il Frecciarossa, e magari arrivano pure in orario.


Un dialogo a Villa Panza… senza PowerPoint

Il 25 settembre, alle 21, a Villa Panza, Cingolani converserà con Gabriella Belli, storica dell’arte e vera regina delle istituzioni culturali italiane. Una che ha diretto il MART, i Musei Civici di Venezia, e ora porta la sua esperienza tra le mura varesine.

Sarà un dialogo tra chi fa cose e chi le sa raccontare, due mondi che quando si incontrano – senza slide, ma con cervello e cultura – possono ancora insegnare qualcosa. Anche a chi oggi pensa che la creatività sia solo una questione di “personal branding” su TikTok.

(Con tutto il rispetto per TikTok. Anzi, se un designer riesce a far passare un messaggio solido in 15 secondi, merita solo applausi. L’importante è che ci sia un messaggio.)


Creatività, sì. Ma con disciplina.

La frase chiave di tutta la conferenza sarà probabilmente questa:

“Il bravo designer esce dalla gabbia restando dentro la gabbia”.

Che, detta così, pare un paradosso zen, ma in realtà è una filosofia di vita, prima ancora che di progetto.

Perché sì, esistono ancora professionisti che non cercano solo di stupire, ma che vogliono costruire, durare, portare avanti un'identità. Magari anche nazionale, anche se oggi fa più figo dire “internazionale”.

Ma va bene così. L’Italia è ancora piena di gente che lavora bene in silenzio, mentre gli altri parlano di libertà senza avere idea di come si guidi un progetto complesso. E in fondo, il vero design è sempre stato così: bello, utile e silenziosamente intelligente.


📍 Save the date


🗓️ 25 settembre 2025


Ore 11:00 – Inaugurazione in Piazza Monte Grappa⏰ Ore


21:00 – Dialogo a Villa Panza con Gabriella Belli🎟️ Ingresso libero – si consiglia di arrivare con 5 minuti di anticipo e una mente aperta


Conclusione (che non sembra una conclusione)

La creatività non è anarchia. È forma. È regola. È sfida.E Cingolani lo dimostra. Con un curriculum lungo quanto un Pendolino e un approccio da persona seria che, se proprio deve metterci la faccia, lo fa per produrre qualcosa di buono.

Chi vuole capire cosa significhi oggi fare design in Italia, partendo dal reale e non dai sogni

new age, sa dove trovarlo.

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