CHIAREZZA, SOLO CHIAREZZA!(Quando la politica si dimentica di spiegare, lo facciamo noi – con le parole di chi c’era)
- ventisette.info

- 30 set
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Nel numero di giugno del periodico comunale Spazio Aperto, spazio riservato alle forze politiche presenti in Consiglio Comunale, è stato pubblicato un articolo a firma del gruppo Somma Futura che ha suscitato più di una perplessità.
Secondo quanto riferito da Gerardo Locurcio, esponente di Forza Italia, quell’articolo non solo esce completamente dalle finalità per cui è previsto quello spazio istituzionale, ma avrebbe avuto, a suo dire, toni e contenuti lesivi nei suoi confronti e nei confronti delle scelte politiche legittimamente compiute nel corso del tempo.
Tutto ciò che segue, dunque, è frutto di informazioni e dichiarazioni trasmesse da Locurcio stesso, che intende rendere pubblica la sua versione dei fatti per “ristabilire verità, documenti alla mano”. Come redazione, ci limitiamo a riportare quanto ci è stato dichiarato, in piena trasparenza e rispetto della normativa vigente.

I FATTI, SECONDO GERARDO LOCURCIO (FORZA ITALIA)
A detta di Locurcio, la pubblicazione di Somma Futura avrebbe trasformato uno spazio informativo in un “attacco personale mascherato da comunicato politico”, con il via libera – sempre secondo le sue parole – dell'assessore Donata Valenti, che ricopre anche il ruolo di direttore responsabile del periodico comunale.
Il cuore della questione però non sta tanto nel tono dell’articolo, quanto nella necessità – secondo Locurcio – di rimettere in chiaro alcune verità che rischiano di essere dimenticate, complice anche la campagna elettorale del 2026 che, inevitabilmente, ha già cominciato a far muovere alcune pedine.
IL DOCUMENTO DEL 2015: UN PATTO NON RISPETTATO?
Locurcio riferisce che il 27 aprile 2015, in occasione della nomina dell'attuale assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Piantanida, fu sottoscritto da quest’ultimo un documento politico vincolante, condiviso dai presenti del gruppo Somma al Centro.
Secondo la sua ricostruzione, il documento prevedeva:
Che i rappresentanti del gruppo avrebbero dovuto attenersi sempre alle decisioni collegiali e rappresentarle nei ruoli istituzionali;
Che non erano ammesse iniziative autonome o arbitrarie in disaccordo con le linee del gruppo;
Che eventuali scelte non condivise avrebbero potuto portare alla revoca o dimissione dell’assessore;
Che l’assessore e il Presidente del Consiglio (se eletto) avrebbero dovuto contribuire economicamente alla campagna elettorale e alle spese del mandato.
Sempre secondo Locurcio, questi impegni non sono mai stati rispettati dal sig. Piantanida durante il suo incarico decennale, motivo per cui furono richieste le sue dimissioni, rimaste però inascoltate dal sindaco. Questo, secondo la sua opinione, “ha significato ignorare completamente la volontà del gruppo che aveva sostenuto l’elezione del sindaco stesso”.
IL DIETROFRONT DELL’ULTIMO MINUTO (RIFERITO SEMPRE DA LOCURCIO)
Un altro punto che Locurcio ha voluto portare alla nostra attenzione riguarda il ruolo della consigliera Maria Teresa Pandolfi. Secondo quanto ci riferisce, la stessa Pandolfi avrebbe firmato la lettera di revoca dell’assessore Piantanida, salvo poi ritirare la firma all’ultimo momento, optando per una linea di vicinanza a sindaco e assessore. A detta di Locurcio, questo gesto è stato interpretato come un “atto di incoerenza politica”.
UN CONSIGLIO (GENTILE) ALLA EX CONSIGLIERA CASALE
Nelle dichiarazioni trasmesse a Ventisette, Locurcio si rivolge anche alla ex consigliera Katia Casale, cofirmataria dell’articolo pubblicato su Spazio Aperto. Il suo tono, per usare le sue stesse parole, “non vuole essere offensivo, ma fermo”: l’invito è a documentarsi a fondo prima di firmare articoli che toccano fatti e persone coinvolti direttamente in vicende politiche complesse, di cui – sostiene – “non si conoscono tutti i retroscena”.
QUELLO CHE (FORSE) NESSUNO DICE
Infine, Locurcio sottolinea con forza un aspetto che – secondo lui – nessuno vuole esplicitare, ma che tutti sussurrano: che l’attuale assessore ai LL.PP. non gode più del sostegno neppure da una parte della maggioranza. Tuttavia, sempre secondo le sue parole, nessuno avrebbe il coraggio di rimuoverlo per evitare squilibri in vista delle prossime elezioni.
IN CONCLUSIONE
Tutte le informazioni sopra riportate, incluse opinioni, ricostruzioni e giudizi, sono riferite direttamente da Gerardo Locurcio, rappresentante locale di Forza Italia, che ci ha richiesto di pubblicarle per garantire ai cittadini una visione completa dei fatti e per ristabilire, a suo dire, una versione corretta di quanto accaduto.
Come redazione, non intendiamo entrare nel merito delle questioni personali o politiche qui citate, ma riteniamo legittimo e doveroso dare spazio a voci che reclamano chiarezza, soprattutto quando supportate da documenti firmati, date, nomi e responsabilità chiare.
In un contesto politico spesso opaco, la trasparenza – anche quando scomoda – è l’unico vero atto di servizio alla comunità.




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