🎺 Castelli, salami e bici elettriche: a Somma arriva la Fiera! Tutti felici, tutti “sostenibili” (ma attenti alle buche…)
- ventisette.info

- 20 set
- Tempo di lettura: 3 min
Eccola che arriva, puntuale come la bolletta della luce: la Fiera del Castello di Somma Lombardo, la sagra che “unisce cultura, territorio e sostenibilità” – e che, diciamocelo, ci dà finalmente un weekend in cui non ci parlano solo di bilanci, poltrone e dimissioni improvvise.

Una due-giorni (anzi, tre, contando il concerto del venerdì) in cui tra una salamella e una foto in bianco e nero, ci illudiamo ancora che la provincia italiana sia quel Bel Paese di cui parlavano i nostri nonni. E forse, almeno per due giorni, lo è davvero.
🎉 Fiera del Castello: quando la tradizione funziona (perché non l’ha ancora toccata nessuno)
Sabato 20 e domenica 21 settembre, Somma Lombardo si vestirà a festa. No, non con bandiere arcobaleno e dibattiti sull’identità fluida del Sempione. Ma con musica dal vivo, artigiani veri (quelli col legno, non con le consulenze) e bambini che giocano invece di passare il tempo sul tablet a cercare i like.
La Pro Loco ci mette l’anima, il Comune il patrocinio (cioè il nome sul volantino), e la gente ci mette la voglia di uscire di casa e respirare qualcosa che sa di Italia vera.
🎸 Sabato: street food e rock’n’roll (con moderazione)
Alle 18:00 si comincia in piazza Scipione, con i “The Missing Cats” e a seguire la band “Urlo”. Nome profetico, visto che dopo due panini con la salsiccia e un paio di birre artigianali, l’urlo potrebbe venire anche a voi. Ma tranquilli: è tutto sano, autorizzato e con selezione musicale vagamente alternativa ma non troppo – così nessuno si offende.
👨👩👧👦 Domenica: mercatino, arrampicata e country per famiglie tradizionali (ma senza dirlo troppo forte)
Domenica la città si trasforma in una piccola capitale della provincia che funziona. Artigiani, pittori, intagliatori, gente che produce ancora con le mani, non solo con gli slogan. I bambini? A divertirsi tra ponti tibetani, gonfiabili e arrampicate. Altro che “area sensoriale inclusiva”: qui si suda, si gioca e si cresce. Alle 16:00 i “Chaltrones Original Country” porteranno un po’ di Texas sul Sempione – speriamo senza il barbecue vegano.
🚲 Tour in bici elettrica e la nuova ricarica (per sentirsi ecologici senza fare fatica)
Sabato pomeriggio si parte anche con il bike tour nel Parco del Ticino, a emissioni zero e, diciamolo, a sforzo quasi zero. Perché oggi la bicicletta non è più quella dei nostri padri, tutta catena, sudore e ginocchiere. No, oggi è e-bike, ricarica elettrica, casco figo e app di tracciamento. Si fa il giro del Parco, si ascolta la guida, si fanno le foto per i social e si torna a casa convinti di aver salvato il pianeta. Va bene così. Ma attenzione alle buche, che la sospensione non è quella di una Tesla.
📸 “Il Bel Paese” alla Fallaci: nostalgia canaglia (e un po’ di verità)
La mostra fotografica “Il Bel Paese” alla sala civica Oriana Fallaci è l’ultima carezza alla memoria di un’Italia che non vuole morire. Immagini vere, silenziose, dove non serve un comunicato stampa per capire che eravamo più poveri, ma anche più solidi. Più contadini e meno “digitalizzati”. Più Paese, meno “sistema”.
🎺 Il Corpo Musicale “La Cittadina”: se non c’è la banda, che festa è?
Venerdì sera, come da tradizione, la banda suona sul sagrato. Non serve Spotify, non serve l’intelligenza artificiale. Bastano fiati, tamburi, un maestro serio e quella solennità che oggi ci manca un po’ ovunque – tranne qui.
🎯 Conclusione: castello, cultura e libertà (senza moralismi)
Alla fine, la Fiera del Castello è tutto ciò che serve per ricordare che la provincia non è un problema, ma una soluzione. È lì che ancora si crede nella famiglia, nella comunità, nel lavoro ben fatto, nel fatto che la cultura non debba per forza essere un pretesto per fare propaganda.
E allora veniteci, a questa fiera. Non perché è “sostenibile”. Ma perché è vera.
Ci vediamo sotto il castello, con una salamella nella mano destra e un po’ di orgoglio nell’altra.
ventisette.info vi saluta. E no, non servono crediti formativi per venire a una festa così.




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