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L’estate che non vuole finire: a Carnago si balla il Country fino a notte fonda (pioggia permettendo)

  • Immagine del redattore: ventisette.info
    ventisette.info
  • 25 set
  • Tempo di lettura: 2 min

Settembre, tempo di scuole, di bilanci e… di nostalgie per l’estate che se ne va. Ma a Carnago, per il nono anno consecutivo, qualcuno ha deciso che la bella stagione non può finire così, senza lasciare un ricordo indelebile. Così, la Proloco locale ha organizzato il Carnago Country Fest, tre giorni di musica, balli e divertimento… country style.



Non è solo un evento: è una dichiarazione d’amore a quel pezzo d’Italia che vuole ancora sentirsi radicato nella tradizione, nella socialità semplice, senza troppi fronzoli. Si parte (o si sarebbe dovuto partire) venerdì 26 con Julius Travella, che avrebbe portato sul palco chitarre, basso, batteria e persino un pizzico di banjo. Ma, come spesso capita quando si tenta di prolungare la stagione, il maltempo ha deciso di rovinare i piani. Peccato, ma la Fattoria Cogo ha chiuso i battenti per quella sera.


Nessun problema: sabato 27 si riparte alla grande. Dalle 17.00, con la consueta energia, spazio alla Country Line Dance per tutti, principianti compresi. Il trio di DJ Andrea Castelli, Emanuele Scordino e Roby Ponzoni promette di far muovere anche i più restii. Si balla fino a notte fonda, senza sosta e con la voglia di dimenticare per qualche ora i problemi quotidiani.


Domenica 28 è il momento dedicato alle famiglie e ai più piccoli, perché la tradizione – e il divertimento – devono passare di generazione in generazione. Con giochi, animazioni a tema Cartoons e una sfilata di costumi ispirati al Vecchio West, c’è spazio per tutti, anche per chi vuole immergersi nel folklore senza troppe complicazioni. Non manca la musica, naturalmente, con DJ set e stage di ballo per tutti.


Il Carnago Country Fest è un po’ tutto questo: un modo genuino di tenere accesa la fiamma dell’estate, senza lasciare spazio a nostalgie malinconiche. Tre giorni di “no stop” che dimostrano come, alla fine, non servano chissà quali grandi eventi o investimenti faraonici per mettere insieme una comunità. Basta un po’ di buona musica, qualche passo di danza e l’energia di chi crede ancora che la vita sia fatta per essere vissuta, non solo sopportata.


Il meteo ha giocato un brutto scherzo venerdì, ma la festa continua. A Carnago si balla, si ride e si gusta la vita… sperando che l’autunno, quest’anno, faccia un po’ più il bravo.

 

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