Bambini al gelo e assessori al caldo: la solita storia a Somma Lombardo
- ventisette.info

- 28 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Siamo alle solite! L’ennesimo lamento disperato di un cittadino via social ci ricorda quanto a Somma Lombardo la scuola possa trasformarsi in un’esperienza… artica. E il destinatario del messaggio? Nientemeno che l’“assessore ai social”, Edoardo Piantanida, sempre pronto a postare selfie e dichiarazioni, ma meno incline a garantire un riscaldamento funzionante nelle scuole.

Il messaggio recita chiaro:
“Edoardo Piantanida riguardo riscaldamento della scuola Macchi facciamo qualcosa di preciso o no? perché ogni anno la stessa storia e siamo in ballo da 5 anni cosi....la prossima volta che i riscaldamento non funziona portiamo i bambini nei vostri uffici belli caldi....”
E qui potremmo fermarci, limitandoci a sottolineare quanto sia facile bersagliare un assessore pieno di sé. Ma non vogliamo cadere nella polemica scontata: preferiamo ragionare con i sommesi.
Recentemente, con il consigliere di Forza Italia Gerardo Locurcio, abbiamo portato alla luce la situazione delle scuole a Mezzana, e purtroppo oggi dobbiamo tornare a parlare di scuole… e della discutibile attenzione di questa giunta verso i nostri figli. Al centro delle segnalazioni ci sono le scuole Macchi: bambini ancora al freddo! Giustamente, il cittadino propone di portarli nei caldi uffici della giunta: una provocazione, certo, ma forse non così lontana dalla realtà.
Se è vero che ogni tanto un impianto può avere problemi, ci chiediamo: quante volte negli ultimi undici anni questi disagi si sono verificati negli uffici della giunta rispetto alle aule delle nostre scuole? Il freddo sembra essere un privilegio riservato ai bambini, mentre assessori e sindaco restano al caldo e al sicuro.
Non vogliamo fare populismo facile, ma esigiamo che chi gestisce la cosa pubblica smetta di ripetere il mantra nauseante del “stiamo provvedendo… i tempi… la burocrazia… la Regione… la Meloni…”. La responsabilità è chiara e risiede esattamente lì dove dovrebbe: sul sindaco e sugli assessori. Non sui social, non su terzi, non in qualche scusa burocratica. La cosa pubblica merita serietà, non selfie e post evasivi.
E per chi pensa che le parole dell’assessore abbiano peso perché “anche lui ha figli a scuola”: davvero, se non li avesse avuti, se ne sarebbe fregato? Chiediamo per un amico…
Somma Lombardo merita amministratori che si prendano la responsabilità delle loro scelte, e che smettano di trattare la città come un cliente che deve accontentarsi di un “stiamo lavorando per voi”. I bambini non meritano il freddo, meritano una scuola funzionante. Punto.




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